Cantare e fare musica insieme è un’occasione preziosa per esplorare le capacità espressive
che sopravvivono all’età e alle patologie, stimolare la memoria e mantenere le competenze
relazionali.
Per questo il Servizio per l’Integrazione Socio Sanitaria del Comune di Cento, gestito
dalle cooperative Camelot, CIDAS e Opengroup, ha pensato di creare un coro composto da alcuni
anziani seguiti dal Servizio che vivono in condizione di fragilità.
Gli incontri, della durata di un’ora ciascuno, si svolgono presso la sede del Servizio, in via IV
Novembre 11B a Cento, e sono tenuti dal Dottor Maurizio Dinelli, direttore della corale di Penzale,
che ha offerto la sua disponibilità a titolo volontario dimostrando passione e capacità di adattare
l’attività alle specifiche caratteristiche dei partecipanti.
L’età media è di 80 anni, e il repertorio scelto è quello del territorio locale, quindi canti
popolari in dialetto emiliano o centese, estratti dal volume “Pina Agostini Bitelli, canti, voci,
parole”, una raccolta di canti uscita nel 2001 in onore di Pina Agostini Bitelli, soprano centese,
scomparsa nel 1985.
Il coro raccoglie una quindicina di persone residenti nei Comuni di Cento, Sant’Agostino e
Poggio Renatico.
“Fa parte del gruppo anche un anziano con problemi uditivi – racconta Ilaria Bovina,
coordinatrice del progetto – e nonostante il suo deficit, riesce comunque ad essere attivo nel
canto, segno che questa attività artistico – ricreativa può agire positivamente sul fisico e sulla
mente”.
Il ciclo di appuntamenti, che ha preso il via il 17 novembre e proseguirà con cadenza
quindicinale, si pone in linea con le attività laboratoriali progettate e realizzate dal Servizio per
andare incontro alle inclinazioni personali dell’utenza in carico, e valorizzare l’identità sociale delle
persone seguite.
Vista la propensione e l’entusiasmo per il canto dei partecipanti, in occasione delle festività
natalizie, il 21 dicembre alle 15, il Servizio ospiterà presso la propria sede, l’esibizione del Coro
delle Mondine di Porporana, per intonare tutti assieme i brani della tradizione.
L’Assessore ai Servizi alla Persona, Massimo Manderioli, si dichiara molto soddisfatto e
ringrazia il dottor Maurizio Dinelli e il personale del Servizio per l’Integrazione Socio Sanitaria del
Comune di Cento per l’eccellente lavoro svolto.